(Non è che un inizio: continuiamo la lotta)
Questo era uno degli slogan nato nel Maggio Francese (1968) divenuto in breve la parola d’ordine di milioni di giovani in tutto il mondo occidentale: da Parigi a Roma, da Berlino ovest a Londra…

Ho pensato a questo slogan quando hanno cominciato a rimbalzare su tutti i media notizie come questa di ieri.
Sembra un bollettino di guerra, però ci dice che non stiamo più arretrando ma siamo finalmente usciti dalle trincee e comincia la controffensiva. La guerra sarà ancora lunga ma per la prima volta stiamo avanzando.
Ognuno deve continuare a fare la propria parte con la convinzione che solo così potremo vincere. Non dobbiamo delegare ad altri: ad ognuno la propria parte. In fondo non ci si chiedono cose impossibili: stare a casa ed uscire solo per le vere necessità.
Solo questo sacrificio per la vittoria finale.
Insomma:
Ce n’est qu’un debut continuons le combat.
Gianni ZANIRATO
23/03/20
Se la guerra non la fermano le parti billigeranti la dobbiamo fermare noi, promuovendo grandi manifestazioni in tutte le città europee. Se non saremo in grado di mobilitare le piazze la sconfitta sarà inevitabile.