“My country, right or wrong; if right, to be kept right; and if wrong, to be set right “
“Il mio paese, giusto o sbagliato; se giusto bisogna mantenerlo nel giusto; se sbagliato, bisogna correggerlo“
(Frase attribuita a Carl Schurz, senatore americano, nel 1871)
“La minaccia che dobbiamo combattere esige unità, solidarietà, senso di responsabilità…Sig. Primo Ministro Antonio Costa, conti sul nostro aiuto.
Le auguriamo coraggio, nervi d’acciaio e buona fortuna, perché la sua fortuna è la nostra fortuna”.
(Rui Rio, leader dell’opposizione portoghese, 2020)
“Aprite tutto, non ne possiamo più. Tutti in piazza a manifestare contro questo governo vigliacco”
(Matteo Salvini, leader della Lega, 2020)
“Governo vigliacco e incapace”
(Giorgia Meloni, leader FdI, 2020)
Ecco.
Credo che quanto sopra sia più che sufficiente ad inquadrare lo scenario politico in questo nostro povero Paese.
Perché questa è l’opposizione!
Chi due mesi fa voleva chiudere le frontiere, presidiandole con i militari, oggi semina odio e incertezze cavalcando l’ansia, le sofferenze, le privazioni della popolazione, incitandola ad una fantomatica “rivoluzione” contro l’eccessiva ed ingiustificata prudenza governativa.
(Non solo l’opposizione, a dire il vero, ma anche qualche buontempone della stessa maggioranza…)
Io mi occupo di fisica e non di politica, e quindi il mio giudizio potrebbe sicuramente risultare di parte, ma, a fronte di un problema che l’intera comunità mondiale si è dimostrata impreparata ad affrontare, molto bene ha fatto chi ha responsabilità di governo ad affidarsi a scienziati ed esperti del settore.
Poi, certo, dobbiamo fare i conti con il collasso del tessuto socio-economico, con, inutile negarlo, scenari presenti e futuri da puro incubo (come in ogni parte del mondo, del resto).
L’equilibrio tra sistema sanitario ed economico è decisamente precario, e le due aree, che questo virus ha dimostrato essere fortemente interagenti, sono legate da un filo sempre più sottile.
Ma proprio per questi motivi una opposizione seria e responsabile dovrebbe fornire un appoggio disinteressato a chi, in questo momento, deve gestire una criticità mai vista, e non speculare beceramente per un pugno di voti.
Tutti possono commettere errori, scienziati compresi, ma abbiamo già scordato le immagini delle terapie intensive e degli automezzi militari che trasportavano i morti per la cremazione?
D’altra parte, molto banalmente, si tratta di scegliere tra le deliranti esternazioni di un Salvini o di una Meloni e le pacate riflessioni, nonché i consigli, di un Massimo Galli, virologo del Sacco di Milano. Agli Italiani l’ardua sentenza, e che “qualcuno” ce la mandi buona!
di Fulvio Zampedri