BOLOGNA – “Anche io (come tanti) ho amici che non si sono vaccinati. Quando ne parliamo si aggrappano a tutto ma la verità è che alcuni di loro sono dei forti ansiosi, da sempre. Chi ha questa difficoltà va aiutato, non isolato. L’informazione e una comunicazione aggressiva non giovano”.
Il tweet di Cesare Cremonini sul tema caldo dei no-vax in poche ore è diventato virale.
Il cantante bolognese invita al dialogo con coloro che non si vaccinano, almeno con chi tra questi non lo fa perchè ha paura, per ansia.
“Non è sempre una guerra fra scemi e intelligenti” replica Cremonini a un commento di Tommaso Labate che s’interroga su quanto può durare il dialogo visto che la corsa ai vaccini per battere le varianti è contro il tempo.
“Gli scemi li abbiamo compresi. Ma le sfumature contano. Le fragilità sono diffuse e in un paese in cui i disagi psichici sono tabù chi ha le idee chiare ha una responsabilità in più. Aiutiamoci” insiste il cantautore e scrittore.

E così chiarisce nel dialogo coi suoi follower: “Sono per l’obbligatorietà del vaccino, ma fino ad allora la parola “disertori” applicata a persone che subiscono una informazione balorda la lascerei nel cassetto. Si può fare di meglio, credo”.
COMMENTO:
Sono d’accordo con Cremonini… ma quant’è difficile da sopportare le favole quando la gente si ammala e muore!!!!
Gianni ZANIRATO
Comprendo la fragilità, l’ignoranza, non sempre subita, spesso voluta perché conoscere richiede fatica, non sono più disposta a comprenderla. Nelle manifestazioni di piazza dei no-vax ho visto più ignoranza che fragilità e troppa politicizzazione di temi che riguardano la vita e la salute di tutti.