Nuovi sospetti casi di avvelenamento di studentesse in Iran, in diverse scuole di Teheran (Bagheral Uloom, Umm Abiha e Asadian).
IN alcuni video del canale Telegram FreedomMessanger le famiglie intervengono, insieme alle ambulanze di soccorso.
Una delle studentesse urla “Aiuto non riesco a respirare”.
In altri i genitori intervengono a scuola.
Da novembre sono centinaia i casi di problemi respiratori segnalati tra le liceali, principalmente nella citta’ santa di Qom, a sud di Teheran.
Domenica scorsa il viceministro della Salute, Younes Panahi, ha ammesso che “alcune persone” hanno intenzionalmente avvelenato delle studentesse a Qom con l’obiettivo di bloccare l’istruzione per le ragazze.
COMMENTO:
Mi viene in mente solo una parola: follia.
Aiutiamo questi ragazzi colpevoli solo di non voler accettare di dover vivere in un medioevo criminale.
Gianni ZANIRATO