Cos’è il “negazionismo”?
Con questa parola si intende una corrente antistorica e antiscientifica della storia contemporanea che giustifica il nazismo ed il fascismo ed arriva addirittura a negare l’esistenza dei campi di sterminio nazisti. In pratica, per questi “storici”, milioni di ebrei venivano portati nei campi di sterminio per farli divertire come matti.
I Civili tedeschi delle zone dove c’erano i lager sapevano dei crimini che avvenivano all’interno?
Probabilmente sì. Arrivavano migliaia di persone con i treni e nessuno ripartiva mai dai lager. C’erano quelle ciminiere che troppo spesso fumavano… I soldati nei lager andavano in libera uscita nei paesi si ubbriacavano e parlavano. Molti internati venivano “prestati” a degli imprenditori a basso prezzo. Com’ era possibile che nessuno sapesse? Ammettere ciò che avveniva dentro i lager significava perdere la propria sicurezza, bisognava ammettere che stava avvenendo un crimine senza uguali. Sicuramente altri sapevano ed erano ben felici che ebrei, zingari, ammalati, partigiani, omosessuali… venissero uccisi. L’importante era non vedere, illudersi di non sapere, inventarsi delle storie per ridurre i sensi di colpa.
Perché ho parlato di questo lontano crimine? Perché ho visto un atteggiamento simile da parte di molti italiani nei confronti dei bambini dei migranti.
Nei giorni scorsi abbiamo visto le foto dei tre bimbi morti a causa del naufragio di un gommone. Immagini strazianti, che hanno fatto il giro del mondo. Su internet hanno attirato l’attenzione del popolo dei complottisti. E così, dopo la «psicologa» di Verona Alessandra Maggia («Questi sono bambolotti del c.») e il grillino padovano Vito Di Paola, candidato alle parlamentarie e alle ultime elezioni cittadine: «La foto inchioda i cialtroni delle Ong, zoomate e ditemi se non è una bambola». Altri hanno scritto: «Le immagini dei “bambini” annegati circolano solo in Italia. Nei telegiornali e giornali stranieri non c’è traccia. Vi serve altro per capire che sono fake?». Certo è più facile cercare un complotto, che non c’è, invece di guardare la realtà.
Ovviamente un gruppo di salviniani scrive che: si inventano bambini morti per intenerire gli italiani: «Secondo te sono vere quelle foto? Guarda quanto larghe sono le gambe del bambino», «Credo siano pupazzi, guarda il colore chiaro», «Per me sono falsi».
Ma ci rendiamo conto? Invece di avere il mal di stomaco per queste immagini, invece di gridare per l’immensa ingiustizia subita dall’ intera umanità si inventano tali bufale. Come si può fare “politica” con i corpi morti dei bambini? Ecco, é lo stesso atteggiamento di chi abitava vicino ai lager. Meglio far finta di niente e rassicurarci sul fatto che noi siamo dalla parte giusta.
Ripeto: Mi chiedo, cosa c’è di peggio dell’usare il corpo di un bambino morto per fare campagna elettorale?
di Gianni ZANIRATO