IL NUOVO NEGAZIONISMO FA NUOVE VITTIME SALVINI: TUTTE “FAKE NEWS”

I militari libici avrebbero lasciato morire una donna e un bambino a bordo di un gommone in difficoltà. È questa la denuncia dell’Ong Proactiva Open Arms che ha pubblicato su Twitter le foto e il video dei due corpi in mare, tra i resti di una barca. La Guardia costiera libica ha detto di aver intercettato una barca con 158 persone fornendo assistenza medica e umanitaria. Il fondatore della Ong Oscar Camps – afferma che due donne e un bambino sono morti nella nave fatta affondare volontariamente.

Salvini replica: “Bugie, siamo nel giusto”. Fonti del Viminale sostengono che si tratti di “una fake news”, sottolineando che “nelle prossime ore” verrà resa pubblica “la versione di osservatori terzi che smentiscono la notizia secondo cui i libici non avrebbero fornito assistenza”.

Spero con forza che il Viminale abbia ragione, ma io ci credo poco. Siamo nella fase in cui destre, qualunquisti, leghisti stanno costruendo il “nemico” da combattere identificatolo con lo straniero che ci invade. Tutte le armi sono buone, anche le peggiori bugie sulla fine drammatica di tanti esseri umani. Trovare il “nemico” significa distogliere l’attenzione della gente dai problemi veri: il lavoro, la sanità, le pensioni, la democrazia, il fascismo, la sicurezza…

Qualche giorno fa su questo giornale ho pubblicato un articolo dal titolo: LEGHISMO E NUOVO NEGAZIONISMO” (invito a leggerlo ora), facevo presente che è in atto un tentativo “negazionista” rispetto ai morti delle carrette del mare.

Chi interviene oggi in questo macabro gioco? Persino il vice premier Matteo Salvini. Anche lui vuole ammaestrare la realtà e la verità. Per costui i migranti non devono avere il diritto neppure d’essere ricordati dopo la morte. Spariscono tra le onde del Mediterraneo e basta. Non sono donne, bambini, uomini: sono dei problemi. Non sono esseri umani.

I vari Salvini proseguono l’opera negazionista per sentire a posto la propria coscienza (sempre che non l’abbiano già venduta).

di Gianni ZANIRATO

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