Io discendevo le scale di corsa
mentre tu le risalvi piano, con grazia
un incrocio di sguardi Deborah
e sono inciampato nei tuoi occhi
per non rialzarmi mai più dal tuo sguardo di mare.
Eravamo ragazzi, nel dolce brivido
del nostro immenso primo amore.
Poi, ricordo quel giorno Deborah, quando
mi hai detto che non potevi più andare a scuola
perché eri ebrea… ed io che non capivo.
Ma non dimenticherò mai Deborah
quell’addio mentre salivi su quel treno
che ti portava a Mauthausen in Austria
e tu che singhiozzavi, promettendo che era per poco.
Ricordi Deborah, quando quel soldato senz’anima
ti ha strappata a me nell’ultimo abbraccio?
Per quanti anni ti ho aspettata invano
per quanti anni a cercare di capire perché
tanto odio e nessuna pietà nemmeno per i bimbi,
per i ragazzi, per nessuno… e Dio dov’era?
Quei tuoi occhi disperati non li ho mai dimenticati
mentre t’immaginavo dietro un filo spinato
col tuo bel viso scavato dalla fame, dal freddo
ed un numero anonimo tatuato sul braccio
in quel campo dove ti hanno portata a morire.
Quanto dolore Deborah, ma perché?
Un forno malvagio, costruito dall’odio più cieco
poi, così sei volata nel vento, mia Deborah
posandoti leggera sui primi fiorellini di campo.
Ora dormi il sonno eterno degli innocenti
e non c’è un giorno, una notte, un attimo
che io non pensi a te mia dolce Deborah
mentre consumo con la nostalgia dell’anima
la tua fotografia ingiallita, mentre sorridi.
di GAETANO PIZZUTO
BIOGRAFIA
Gaetano Pizzuto nasce a Ficarra, nel messinese e giunge a Torino da bimbo e si d’allora ha passione per tutte le forme d’arte, specie per la scrittura e la musica. risultati molto incoraggianti.
Consegue il 1° premio ed altri riconoscimenti in molti concorsi poetici e pubblica nel tempo 5 raccolte.
Infine, nel 2014 si è cimentato anche come scrittore, narrando la storia del Gruppo Sportivo Valerio Bacigalupo, e nel 2016 ha scritto il libro “Storie granata di poeti guerrieri” che narra la storia della tifoseria del Toro.
Ora, coltiva l’altra sua grande passione: comporre canzoni melodiche, con testi tratti dalle sue più belle poesie.