Buongiorno a tutti,
rispondo al mio amico Gianni Zanirato e all’autore dell’articolo in
allegato. Il mio libro preferito è Furore di Steinbeck; ambito
storico… la grande crisi del ’29 e la conseguente Depressione.
Per chi è interessato di economia capire come si genera una crisi, e
come si può uscire da essa è forse la questione più importante.
Tanto premesso, è bastata una frase della Lagarde per fare impennare
lo spread. Ciò significa una sola cosa: l’Italia non può fare a meno
dell’Unione Europea, dell’euro e della BCE, che possiede oltre un terzo
del debito pubblico italiano, insieme alle banche
tedesche e francesi.
Senza la BCE e l’euro, l’Italia sarebbe già da un pezzo come (e forse peggio) l’Argentina e il Libano.
E’ un dato di fatto, che basta da solo a dimostrare la grande pericolosità dei sovranisti.
Ma è anche un punto di partenza per chiedere qualcosa di “sinistra”:
ad esempio gli eurobond, emessi dalla UE ed acquistati dalla BCE, con
l’esclusivo vincolo di destinazione per gli investimenti
infrastrutturali e verdi, per la ricerca scientifica, per
la prevenzione in ambito sanitario, e per il sostegno al sottosviluppo.
L’occupazione, il calo degli sbarchi, la maggiore tutela
dell’ambiente,…ne sarebbero la felice conseguenza.
Invece fino ad oggi, i soldi del Q.E. sono finiti nei mercati
finanziari e nei debiti sovrani (spesso per finanziare inefficienze).
E’ ora di abbinare la responsabilità sui conti pubblici (e l’Italia ne ha tantissima di strada da fare visto che è da 20 anni che il debito pubblico rispetto al pil sta crescendo, massacrando le generazioni future), con più Europa e con un nuovo new deal europeo.
Chi pensa al futuro e alle nuove generazioni, deve lasciare un Mondo
ecologicamente sostenibile, e poco debito pubblico, ma soprattutto deve
inventare nuove strade per la Politica.
E con questo… mi sembra di aver chiuso il cerchio con il libro Furore.
Cari saluti a tutti.
Gianni Paciariello