Come per la Scuola di Formazione Politica, da cui discende, per il nostro giornale non ci siamo mai preoccupati del numero di followers ma della costanza e della qualità.
Per la sfp fanno testo i docenti di altissimo profilo culturale e professionale (da Chiara Saraceno a Giancarlo Caselli, da Carlo Barbero a Luca Mercalli, dalla dottoressa Malerba a Gianni Oliva, da Gustavo Zagrebelsky a Gianni Vattimo, da Don Ciotti a Megan Urry, da Sergio Soave a Livia Turco e così via: dispiace non citarli tutti).
Per il giornale abbiamo rifiutato il modello dello “Spiffero” basato sulle indiscrezioni e sui retroscena della politica quotidiana e cittadina, così come ci siamo tenuti alla larga da facebook, e simili, strumenti viziati da una comunicazione troppo breve che facilmente scade nella invettiva e nello slogan, che forse raccoglie molti like ma non spiega nulla e non aiuta a riflettere.
Il nostro modello è, in una certa misura, “Internazionale” che fornisce una visione aperta sul mondo intero e un approfondimento colto e documentato sulla realtà.
Abbiamo respinto l’idea della politica come tatticismo e limitata al “qui e ora”.
Abbiamo cercato insomma, come diceva il grande Andrea Pazienza, di “fare lo slalom tra il già detto, l’indicibile e la sciocchezza”, di dare la certezza a chi ci legge (non importa se pochi o molti) di trovare nel nostro sito qualcosa di interessante che aiuti a sviluppare coscienza critica.
Ci siamo riusciti?
Non lo sappiamo con certezza ma alcune cose ci spingono a pensare di sì.
- Per esempio la crescita lenta, ma costante, dei lettori e dei collaboratori.
- Per esempio, gli articoli che grazie a internet ci arrivano da Roma, dalla Toscana, dalla Sicilia e da altre pari d’Italia.
- Ultimamente, ci riempie di orgoglio il fatto che il giornale online Buongiorno Slovacchia, https://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/102772
- l’unico giornale in lingua italiana della Slovacchia, il 17 maggio abbia ripreso in occasione della “Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia” un articolo bellissimo di Gianni Zanirato che commentava, e analizzava, la canzone “Andrea” di Fabrizio De André.
Nel ringraziare per la citazione, Gianni Zanirato, colonna del nostro giornale, ha invitato la redazione di Italia-Slovacchia a uno scambio di contenuti.
Un bel successo, non vi pare? Soprattutto un segnale di qualità per piazzadivittorio.
Redazione piazzadivittorio.it