GINO STRADA, COSA PENSAVA DEI VACCINI ANTI COVID. SUL WEB SI CONO GIA’ SCATENATI I NO VAX

Blitz del 13 AGOSTO 2021

Mentre il mondo piange Gino Strada, medico e fondatore di Emergency scomparso oggi a 73 anni, cominciano già a farsi sentire gli irriducibili del complotto. In particolare i no vax.

C’è chi polemizza su Twitter: “Un’altra morte non correlata al vaccino eh”.

Mentre qualcuno in calce alla notizia dell’Ansa parla addirittura di “ecatombe di personaggi noti”.

Come se fossero stati uccisi tutti dai vaccini.

Gino Strada è morto oggi, venerdì 13 agosto.

Al momento sono sconosciute le cause del decesso, ma da tempo soffriva di problemi di cuore.

Ma cosa pensava davvero Gino Strada, medico filantropo e attivista, dei vaccini anti Covid?

“Non ho alcun dubbio sul fatto che i vaccini rappresentino, e hanno rappresentato, un passo avanti nella storia” aveva detto in una intervista al Messaggero, sottolineando che anche altri medicinali di comune utilizzo, come l’aspirina, possono avere controindicazioni.

“Dire che i vaccini fanno male e che sono pericolosi mi sembra una grossa fesseria”, aveva aggiunto.

Ospite di Gianluigi Paragone, su La7, Gino Strada aveva ribadito il concetto: “Ho passato anni dove non ci sono i vaccini, e vi posso dire che è un disastro”.

La vita di Gino Strada

Nato a Sesto San Giovanni, comune operaio nella cintura milanese, Gino Strada era cresciuto in un ambiente cattolico sensibile alla realtà sociale che si ispira alle idee del Concilio Vaticano II per poi aderire alla corrente comunista universitaria.

Dopo aver terminato gli studi superiori presso il Liceo classico Carducci, Strada aveva conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, all’età di trent’anni.

Poi si era specializzato in Chirurgia d’Urgenza.

Durante gli anni della contestazione era uno degli attivisti del Movimento Studentesco.

Gino Strada era stato molto amico del noto prete di strada Andrea Gallo (1928-2013).

Nel 2013 aveva dichiarato di non votare alle elezioni da circa trent’anni.

Il tutto per esprimere la propria disapprovazione verso la politica italiana.

Ma nel 2014 aveva dichiarato di sostenere la coalizione italiana di sinistra L’Altra Europa con Tsipras.

Gino Strada e Emergency

Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Questa esperienza sul campo motiva Strada e un gruppo di colleghi a fondare Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo.

COMMENTO:

Grazie sempre per la tua chiarezza, Gino.

Il mondo é più povero senza te.

“Beato in mondo che non ha bisogno di eroi” (B. Brecht)

Il nostro mondo ha bisogno ancora tantissimo di eroi.

Il più grande ci ha lasciato.

Ciao, Gino.

Gianni ZANIRATO

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