Ci ha messo 43 anni per tornare sul luogo della strage, per mettere da parte il senso di colpa per essersi salvato. Oggi a Bologna lo svedese Bo Strandberg per la prima volta è tornato nel luogo dove ha assistito allo scoppio della bomba e ne è rimasto ferito. A 20 anni, da solo in viaggio con l’Interrail alle 10.25 era alla stazione in attesa del treno che lo avrebbe portato a Venezia. “Per anni ho come rimosso quello che avevo vissuto, poi sono andato in terapia e finalmente oggi sono riuscito ad essere qui. Senza sentirmi più colpevole per essere vivo. Qui ho capito che merito di vivere” racconta con la gerbera bianca, appuntata sulla maglietta tra le lacrime. Trattenute per oltre 40 anni.
COMMENTO:
…la destra melloniana non ha trovato ancora le parole per ricordarci che furono i fascisti ad uccidere e mutilare uomini, donne e bambini.
Con che faccia si sono presentati alla Stazione di Bologna?
Gianni ZANlRATO